TA 042 – Computer Vision, la Tecnologia di Project Natal

Project Natal di Microsoft: dalla ricerca sulla Visione Artificiale alle nostre caseCon Alessio Del Bue, PhD e Senior PostDoc Researcher all’Istituto Italiano di Tecnologia parliamo di Visione Artificiale nell’ambito di Project Natal, l’innovativo sistema di interazione uomo-macchina che Microsoft si appresta a lanciare per la console XboX 360.

Indipendentemente dal fatto che Natal rivoluzioni o meno il mondo dei videogames, si tratta di uno dei pochi casi in cui la ricerca tecnologica e scientifica passa direttamente dai laboratori alle nostre case, in un mercato di larghissimo consumo.

Grazie all’esperienza decennale di Alessio Del Bue nel campo della Computer Vision, potremo addentrarci in questo settore estremamente complesso, cercando di capire come funziona Project Natal, analizzandone potenzialità e limiti e tracciando affascinanti scenari futuri.

This episode is NOT sponsored by Birra Benny.

Link:

Sito personale di Alessio Del Bue.
Project Natal, sito ufficiale.
Microsoft Research Cambridge.
PrimeSense, la tecnologia alla base di Project Natal
XTR – Extreme Reality una tecnologia simile che sfrutta semplici webcam
RGBD – Dense Point Cloud Mapping

Video:

Project Natal – Canale Ufficiale su Youtube
Innovation Journey
Demoing a Piece of the Future (XTR)
IGN Originals: The Real Project Milo Demo for Xbox 360
IGN Originals: Five Ways Natal Will Ruin Halo

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Musica utilizzata:
NyghtshadeReflections

Tratta dal Podsafe Music Network

11 pensieri riguardo “TA 042 – Computer Vision, la Tecnologia di Project Natal”

  1. Interessante come al solito! Le interviste/colloqui di Tecnica Arcana stanno diventando, imho, sempre più il punto forte di Tecnica Arcana! Complimenti Carlo e Alessio!

  2. Grande puntata! A mio parere Natal renderebbe al meglio con degli occhialini con visore 3d. In questo modo si avrebbe una maggiore immersione nel gioco. Si potrebbe prendere in mano il famoso volante virtuale o il fucile, avendo l’impressione di averlo davanti realmente e di afferrarlo con le mani. Se poi si potessero usare dei guanti che danno la sensazione del tatto, sarebbe il massimo (ok, sto esagerando!). Se Natal può essere ottimo per i simulatori di volo, o per quelli spaziali, o per i giochi di guida, sono curioso di vedere se e come verrà utilizzato Natal nei giochi sportivi o negli sparatutto. Il rischio è di farsi male veramente presi dalla foga del momento! XD

  3. Mah, io sono ancora un pò scettico su cosa ne verrà davvero fuori… magari però è la volta buona che compro una console!!! L’ultima che ho avuto era un Amiga 600 :-S
    Complimenti per la puntata, e per la frequenza delle trasmissioni: Carlo, attento all’antidoping !!!

  4. Paolo da Siena :
    Grande puntata! A mio parere Natal renderebbe al meglio con degli occhialini con visore 3d. In questo modo si avrebbe una maggiore immersione nel gioco. Si potrebbe prendere in mano il famoso volante virtuale o il fucile, avendo l’impressione di averlo davanti realmente e di afferrarlo con le mani. Se poi si potessero usare dei guanti che danno la sensazione del tatto, sarebbe il massimo (ok, sto esagerando!). Se Natal può essere ottimo per i simulatori di volo, o per quelli spaziali, o per i giochi di guida, sono curioso di vedere se e come verrà utilizzato Natal nei giochi sportivi o negli sparatutto. Il rischio è di farsi male veramente presi dalla foga del momento! XD

    Mmmm… questo ci riporterebbe dritto al 1999 😉
    No, personalmente credo che il 3D, almeno come è concepito oggi abbia davvero poco da offrire, anche se mi piacerebbe vedere applicazioni dell’head tracking. Darebbe quel poco di realismo in più senza essere una rottura.

    Lukax :
    Mah, io sono ancora un pò scettico su cosa ne verrà davvero fuori… magari però è la volta buona che compro una console!!! L’ultima che ho avuto era un Amiga 600 :-S
    Complimenti per la puntata, e per la frequenza delle trasmissioni: Carlo, attento all’antidoping !!!

    Ah, scettico lo sono anche io!
    L’anti doping non mi spaventa, non vado oltre ad una birretta (o due) in occasioni selezionate come questa! 🙂

  5. Forse sono OT, ma la parte software di Natal potrebbe servire per sviluppare un sistema di parental control efficace al 100%? Esiste già qualcosa del genere o qualcuno ci sta già lavorando?

  6. Francesco :

    Forse sono OT, ma la parte software di Natal potrebbe servire per sviluppare un sistema di parental control efficace al 100%? Esiste già qualcosa del genere o qualcuno ci sta già lavorando?

    Non mi è chiaro cosa intendi…

  7. @Carlo
    Sulle macchine fotografiche ci sono programmi che riconoscono il sorriso; con Netal si riconosce il movimento analizzado le immagini; il tutto dovrebbe permettere di individuare particolari anatomici maschili e femminili un po’ troppo intimi e in relazione tra loro consentendo di boccare siti porno (forse anche pedoporno) indipendentemente dal nome del sito. E’ così?

  8. @Francesco
    Ciao, scavalco Carlo su questa domanda 😉 Ci sono già sistemi funzionanti di questo tipo. Si basano soprattutto sul fatto che le immagini a cui ti riferisci hanno un contenuto molto “caratteristico” e ripetitivo. Comunque al momento le soluzioni non sono infallibili e quindi si correrebbe il rischio di taggare un sito sbagliato come porno. Ti faccio notare che il progetto Natal analizza delle immagini diverse da quelle normali. Usa anche l’informazione della profondità che non puoi estrarre facilmente da immagini o video presenti su una pagina web.

    Colgo l’occasione per annunciare che questa puntata di Carlo sul Project Natal ha già ottenuto dei risultati eccellenti. La birra Benny è rientrata in produzione! Grande Fra!

  9. Alessio :

    Ci sono già sistemi funzionanti di questo tipo. Si basano soprattutto sul fatto che le immagini a cui ti riferisci hanno un contenuto molto “caratteristico” e ripetitivo.

    Un lavoro da sogno scippato dalle macchine… 😐

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